Presentato il LookOut 35 (Q4-22)

Elemens ha presentato l’ultimo LookOut del 2022 mercoledì 14 dicembre pomeriggio, in un evento dedicato esclusivamente ai propri clienti iscritti al servizio LookOutIl titolo del report presentato è: “Greed for grid”

Quali sono i temi del report?

300 GW: è questo l’impressionante valore a cui si approssimano ormai le richieste di connessione per impianti a fonti rinnovabili in Italia. Un valore che – come notava la stessa Terna – supera di 3 volte, e con 8 anni di anticipo, l’obiettivo al 2030. Un valore che tuttavia raccontamolto delle dinamiche di sviluppo in Italia, dove l’approccio difensivo di diversi operatori, indotto dall’inefficienza del permitting (chiedere 100 per autorizzare 10), innesca un circolo vizioso fatto di saturazione virtuale, onerosissimi rinforzi di rete e STMG vendute poche ore dopo il loro ottenimento. Un valore, infine, che anticipa importanti cambiamenti che inevitabilmente avverranno, nei prossimi mesi, sulle dinamiche di connessione: del resto, le esperienze dei nostri partner europei insegnano.

E’ forse questo oggi il principale “issue” che, chi fa sviluppo in Italia, dovrebbe tenere in considerazione: un issue che però al momento il mercato sembra per lo più ignorare, con il valore dei progetti che raggiunge vette inesplorate contro ogni evidenza su quanto potrà avvenire nei prossimi mesi. Regolazione dei ricavi (con il cap in via di arrivo), incremento degli LCOE (CAPEX aumentati, inflazione, debito costoso, WACC accresciuti), aumento delle autorizzazioni disponibili: tutti elementi che dovrebbero spingere verso il basso il valore dei progetti. Eppure…

A brevissimo conosceremo come gli Stati Membri e l’Italia applicheranno il cap europeo sui ricavi a mercato delle rinnovabili, ormai certamente in vigore fino a marzo 2023 e poi chissà.

In questo “chissà” si trova il potenziale impatto sulla redditività delle iniziative merchant valutate nello scenario di prezzo di Elemens.

L’incremento di attrattività della soluzione PPA per i produttori di conseguenza cresce, anche per la bancabilità che sembra ormai consolidata nel caso di rispetto di determinate condizioni. Lato consumatori, invece, la crisi energetica ha acceso un fortissimo interesse verso i Corporate PPA, caratterizzati da prezzi al cliente finaleche in alcuni casi possono essere molto diversi dai prezzi industrialiprincipalmente legati all’evoluzione degli LCOE e che soddisfano l’investitore. In mezzo ai due prezzi si trovano i rischi che né il produttore, né il consumatore finale intendono generalmente assumersi. Tra essi primeggia la CCT – esplosa nel 2022, non direttamente controllabile dalle parti ma legata allevoluzione del sistema elettrico e della rete – la cui stima a lungo termine è ancora più essenziale.

 

Per informazioni sul LookOut si prega di seguire questo link.

 

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